LA BIBBIA: FONTE INESAURIBILE DI GIOIA

Trova la tua gioia nel Signore, ed egli appagherà i desideri del tuo cuore.

Riponi la tua sorte nel Signore; confida in lui, ed egli agirà.” Salmi 37,4-5

Questa rubrica nasce dal desiderio di suggerire a tutti i lettori di realizzare le parole dei Salmi: cercare in Dio la propria gioia è pegno sicuro di esaudimento dei desideri del proprio cuore. Chiedere a Dio con fede ci farà ottenere una felicità piena fino a giungere a una gioia perenne, quella che Gesù ci ha donato con la sua risurrezione.

La gioia è una parte essenziale della vita di tutti gli esseri umani e nella Bibbia è uno stato costante e duraturo che può essere sperimentato anche in mezzo a prove e difficoltà. Come cristiani, è importante capire la fonte della vera gioia e come può essere coltivata nella nostra vita. Che sia cercando la presenza di Dio, confidando nelle Sue promesse o alimentando un cuore pieno di gratitudine, la Bibbia insegna che la gioia è raggiungibile e porta un senso di pace e appagamento.

Le pagine bibliche forniscono molti esempi di gioia, dimostrando la fedeltà e la volontà di Dio di provvedere al Suo popolo in ogni situazione. La gioia di Abramo e Sara nella promessa di Dio di un figlio, la gioia di Davide nel Signore, la gioia degli israeliti dopo la traversata del Mar Rosso, la gioia dei pastori alla nascita di Gesù, la gioia dei discepoli per la risurrezione di Gesù, la gioia dei credenti nella Chiesa primitiva… Anche la vita di Gesù è piena di esempi di gioia, di dimostrazione del suo amore e della sua obbedienza al Padre: la gioia di Gesù nel fare la volontà del Padre, nel trascorrere del tempo con i suoi discepoli e persino di fronte alla sofferenza e alla morte.

Obbiettivo principale della rubrica è invitare il maggior numero di persone alla lettura della Sacra Scrittura, fornendo gli strumenti per un’efficace comprensione. Non si tratta dell’analisi esegetica dei singoli testi biblici (rimandando alle molte pubblicazioni di introduzione alla Bibbia, alcune di ottimo livello, nelle quali è possibile reperire vere e proprie iniziazioni alla lettura della Scrittura) ma della presentazione semplificata dei libri, grazie all’inquadramento storico, ad alcune precisazioni filologiche (laddove necessarie), al quadro di riferimento teorico in cui le informazioni vanno collocate e, soprattutto, al rapporto tra i due Testamenti, perché l’Antico Testamento aiuta a comprendere meglio il Nuovo che, a sua volta, illumina l’Antico.

Si vorrebbe, dunque, tentare di fornire alcune indicazioni per comprendere la Bibbia, pur sapendo che non sono le uniche, perché le vie di lettura sono infinite, diverse a seconda dell’epoca in cui la si legge, dell’età della vita in cui ci si colloca, della cultura che si possiede, degli strumenti di interpretazione utilizzati.

Non si può leggere la Bibbia come un qualsiasi romanzo: non è un libro che si legge facilmente. La Bibbia ha una realtà propria e per essere accostata richiede una metodologia corretta; altrimenti il libro resta muto. Quindi necessita di un corretto modo di approccio. In questa rubrica si presenteranno attraverso pagine semplici e concise alcuni libri della Bibbia, aiutando il lettore ad avvicinarsi gradualmente al superamento delle inevitabili difficoltà. Il primo passo necessario è quello di prendere padronanza con il testo biblico, capire come è composto, conoscere i titoli dei libri, sapere dove si trovano e che cosa contengono. E questo sarà presente nella rubrica: dopo l’inquadramento storico e culturale si passerà alla struttura della Bibbia e alla sintesi di alcuni libri. Non c’è la presunzione di offrire un “kit del lettore biblico”, ma soltanto la volontà di stimolare, suscitare, incoraggiare il desiderio di tuffarsi nella Parola di Dio e scoprire la fonte della vera gioia e il significato della vita.

Il miglior sussidio per studiare la Bibbia è la Bibbia stessa, un libro, una biblioteca di libri che contiene la parola del Signore vivente, una parola che può darci ragioni di vita, che può aiutarci a dare senso al non sempre facile mestiere del vivere, quale lampada capace di illuminare i passi che dobbiamo compiere. “La tua parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero”. (Salmi 119,105)

Patrizia Cortassa